Legge 1° agosto 2002, n. 168 - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, recante disposizioni urgenti per garantire la sicurezza nella circolazione stradale" (con testo coordinato del decreto)
(Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 2002)
Art. 1.
1. Il decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, recante disposizioni urgenti per garantire la sicurezza nella circolazione stradale, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge. [1]
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione
(Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi)
Art. 1.
1. Le disposizioni degli articoli 2 e 8 del decreto legislativo 15 gennaio 2002, n. 9, hanno effetto a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. [2]
2. Le disposizioni dell'articolo 11 del decreto legislativo 15 gennaio 2002, n. 9, hanno effetto a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto. [3]
3. All'articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dopo il comma 1-bis, è inserito il seguente:
"1-ter. Durante la marcia sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali è obbligatorio l'uso delle luci di posizione, delle luci della targa, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci d'ingombro".
4. L'articolo 12 del decreto legislativo 15 gennaio 2002, n. 9, è abrogato. [4]
Art. 2.
1. Al comma 2, secondo periodo, dell'articolo 173 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dopo le parole: "viva voce", sono inserite le seguenti: "o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie".
Art. 3.
1. Il comma 5 dell'articolo 186 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, è sostituito dal seguente:
"5. Qualora dall'accertamento risulti un valore corrispondente ad un tasso alcoolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), l'interessato è considerato in stato di ebbrezza ai fini dell'applicazione delle sanzioni di cui al comma 2.".
2. All'articolo 13, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 15 gennaio 2002, n. 9, il capoverso 5 è sostituito dal seguente: [5]
"5. Qualora dall'accertamento, eseguito a norma dei commi 4 e 4-bis, risulti un tasso alcoolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), il conducente è considerato in stato di ebbrezza ai fini dell'applicazione delle sanzioni di cui al comma 2.".
3. All'articolo 191, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo le parole: "o accompagnata da cane guida," sono inserite le seguenti: "o munita di bastone bianco-rosso in caso di persona sordo-cieca,".
Art. 4.
1. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di cui all'articolo 2, comma 2, lettere A e B, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, gli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, comma 1, del medesimo decreto legislativo, secondo le direttive fornite dal Ministero dell'interno, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, di cui viene data informazione agli automobilisti, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento di cui agli articoli 142 e 148 dello stesso decreto legislativo, e successive modificazioni. I predetti dispositivi o mezzi tecnici di controllo possono essere altresì utilizzati o installati sulle strade di cui all'articolo 2, comma 2, lettere C e D, del citato decreto legislativo, ovvero su singoli tratti di esse, individuati con apposito decreto del prefetto ai sensi del comma 2.
2. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il prefetto, sentiti gli organi di polizia stradale competenti per territorio e su conforme parere degli enti proprietari, individua le strade, diverse dalle autostrade o dalle strade extraurbane principali, di cui al comma 1, ovvero singoli tratti di esse, tenendo conto del tasso di incidentalità, delle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico per le quali non è possibile il fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico o all'incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati. La medesima procedura si applica anche per le successive integrazioni o modifiche dell'elenco delle strade di cui al precedente periodo.
3. Nei casi indicati dal comma 1, la violazione deve essere documentata con sistemi fotografici, di ripresa video o con analoghi dispositivi che, nel rispetto delle esigenze correlate alla tutela della riservatezza personale, consentano di accertare, anche in tempi successivi, le modalità di svolgimento dei fatti costituenti illecito amministrativo, nonché i dati di immatricolazione del veicolo ovvero il responsabile della circolazione. Se vengono utilizzati dispositivi che consentono di accertare in modo automatico la violazione, senza la presenza o il diretto intervento degli agenti preposti, gli stessi devono essere approvati od omologati ai sensi dell'articolo 45, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
4. Nelle ipotesi in cui vengano utilizzati i mezzi tecnici o i dispositivi di cui al presente articolo, non vi è l'obbligo di contestazione immediata di cui all'articolo 200 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Art. 5.
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
[1] Il testo dell'allegatoè disponibile sul server del Comune di Jesi, Servizio Gazzette Ufficiali (pagg. 49 e 50 G.U. 183/2002 - formato Adobe Acrobat - pdf).
[2] Art. 2 d.lgs. 15 gennaio 2002, n. 9
1. All'articolo 9 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
a)
il comma 1 è sostituito dal seguente:
"1. Sulle strade ed aree pubbliche sono vietate le competizioni sportive
con veicoli o animali e quelle atletiche, salvo autorizzazione. L'autorizzazione
è rilasciata dal comune in cui devono avere luogo le gare atletiche
e ciclistiche e quelle con animali o con veicoli a trazione animale. Essa
è rilasciata dalla regione e dalle province autonome di Trento e di
Bolzano per le gare atletiche, ciclistiche e per le gare con animali o con
veicoli a trazione animale che interessano più comuni. Per le gare
con veicoli a motore l'autorizzazione è rilasciata, sentite le federazioni
nazionali sportive competenti e dandone tempestiva informazione all'autorità
di pubblica sicurezza: dalla regione e dalle province autonome di Trento e
di Bolzano per le strade che costituiscono la rete di interesse nazionale;
dalla regione per le strade regionali; dalle province per le strade provinciali;
dai comuni per le strade comunali. Nelle autorizzazioni sono precisate le
prescrizioni alle quali le gare sono subordinate.";
b) al comma 2, le parole: "quelle di competenza del prefetto" sono
sostituite dalle seguenti: "le altre";
c) il comma 3 è sostituito dal seguente:
"3. Per le autorizzazioni relative alle competizioni motoristiche i promotori
devono richiedere il nulla osta per la loro effettuazione al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, allegando il preventivo parere del C.O.N.I.
Per consentire la formulazione del programma delle competizioni da svolgere
nel corso dell'anno, qualora venga riconosciuto il carattere sportivo delle
stesse e non si creino gravi limitazioni al servizio di trasporto pubblico,
nonché al traffico ordinario, i promotori devono avanzare le loro richieste
entro il trentuno dicembre dell'anno precedente. Il preventivo parere del
C.O.N.I. non è richiesto per le manifestazioni di regolarità a cui partecipano
i veicoli di cui all'articolo 60, purché la velocità imposta sia per tutto
il percorso inferiore a 40 km/h e la manifestazione sia organizzata in conformità
alle norme tecnico sportive della federazione di competenza.";
d) al comma 4, nel primo periodo, dopo le parole: "deve essere richiesta",
le parole: "alla prefettura" sono soppresse e le parole: "dei
lavori pubblici, dei trasporti," sono sostituite dalle seguenti: "delle
infrastrutture e dei trasporti,";
e) il comma 5 è sostituito dal seguente:
"5. Nei casi in cui, per motivate necessità, si debba inserire
una competizione non prevista nel programma, i promotori, prima di chiedere
l'autorizzazione di cui al comma 4, devono richiedere al Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti il nulla osta di cui al comma 3 almeno sessanta giorni prima
della competizione. L'autorità competente può concedere l'autorizzazione
a spostare la data di effettuazione indicata nel programma quando gli organi
sportivi competenti lo richiedano per motivate necessità, dandone comunicazione
al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.";
f) al comma 6, nel primo periodo, le parole: "L'autorizzazione alla prefettura"
sono sostituite dalle seguenti: "Per tutte le competizioni sportive su
strada, l'autorizzazione";
g) dopo il comma 6, sono inseriti i seguenti:
"6-bis. Quando la sicurezza della circolazione lo renda necessario, nel
provvedimento di autorizzazione di competizioni ciclistiche su strada, può
essere imposta la scorta da parte di uno degli organi di cui all'articolo
12, comma 1, ovvero, in loro vece o in loro ausilio, di una scorta tecnica
effettuata da persone munite di apposita abilitazione. Qualora sia prescritta
la scorta di polizia, l'organo adito può autorizzare gli organizzatori
ad avvalersi, in sua vece o in suo ausilio, della scorta tecnica effettuata
a cura di personale abilitato, fissandone le modalità ed imponendo le relative
prescrizioni.
6-ter. Con disciplinare tecnico, approvato con provvedimento dirigenziale
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero
dell'interno, sono stabiliti i requisiti e le modalità di abilitazione
delle persone autorizzate ad eseguire la scorta tecnica ai sensi del comma
6-bis, i dispositivi e le caratteristiche dei veicoli adibiti al servizio
di scorta nonché le relative modalità di svolgimento. L'abilitazione
è rilasciata dal Ministero dell'interno.
6-quater. Per le competizioni ciclistiche o podistiche, ovvero con altri veicoli
non a motore o con pattini, che si svolgono all'interno del territorio comunale,
o di comuni limitrofi, tra i quali vi sia preventivo accordo, la scorta può
essere effettuata dalla polizia municipale coadiuvata, se necessario, da scorta
tecnica con personale abilitato ai sensi del comma 6-ter.";
h) dopo il comma 7 è inserito il seguente:
"7-bis. Salvo che, per particolari esigenze connesse all'andamento plano-altimetrico
del percorso, ovvero al numero dei partecipanti, sia necessaria la chiusura
della strada, la validità dell'autorizzazione è subordinata,
ove necessario, all'esistenza di un provvedimento di sospensione temporanea
della circolazione in occasione del transito dei partecipanti ai sensi dell'articolo
6, comma 1, ovvero, se trattasi di centro abitato, dell'articolo 7, comma
1.";
i) il comma 8 è sostituito dal seguente:
"8. Fuori dei casi previsti dal comma 8-bis, chiunque organizza una competizione
sportiva indicata nel presente articolo senza esserne autorizzato nei modi
previsti è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una
somma da euro centotrentuno ad euro cinquecentoventiquattro, se si tratta
di competizione sportiva atletica, ciclistica o con animali, ovvero di una
somma da euro seicentocinquantacinque ad euro duemilaseicentoventitre, se
si tratta di competizione sportiva con veicoli a motore. In ogni caso l'autorità
amministrativa dispone l'immediato divieto di effettuare la competizione,
secondo le norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI.";
l) dopo il comma 8 è inserito il seguente:
"8-bis. Chiunque organizza una competizione sportiva in velocità
con veicoli a motore indicata nel presente articolo senza esserne autorizzato
nei modi previsti è punito con l'arresto da uno ad otto mesi e con
l'ammenda da euro cinquecento ad euro cinquemila. Alla stessa pena soggiace
chiunque, a qualsiasi titolo, partecipa alla competizione non autorizzata.
All'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria
della sospensione della patente da due a sei mesi ai sensi del capo II, sezione
II, del titolo VI. In ogni caso l'autorità amministrativa dispone l'immediato
divieto di effettuare la competizione, secondo le norme di cui al capo I,
sezione II, del titolo VI. Con la sentenza di condanna è sempre disposta
la confisca dei veicoli dei partecipanti.".
Art. 8. d.lgs. 15 gennaio 2002, n. 9
1. Al comma 9 dell'articolo 141 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Fuori dei casi previsti dall'articolo 9, chiunque, a qualsiasi titolo o per qualunque finalità, gareggia in velocità con veicoli a motore, è punito con l'arresto da uno ad otto mesi e con l'ammenda da euro cinquecentosedici a euro cinquemilacentosessantaquattro, nonché con la confisca del veicolo con il quale è stata commessa la violazione. All'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da due a sei mesi ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI.".
[3] Art. 11 d.lgs. 15 gennaio 2002, n. 9
1. All'articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:
"1-bis. Per i ciclomotori ed i motocicli, in qualsiasi condizione di marcia, è obbligatorio l'uso dei proiettori anabbaglianti e delle luci di posizione.".
[4] Art. 12 d.lgs. 15 gennaio 2002, n. 9 (abrogato ut supra dalla legge di conversione)
1. All'articolo 153 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 1, lettera a) dopo le parole "i proiettori anabbaglianti:" sono inserite le seguenti: "in autostrada;".
[5] Art. 13 d.lgs. 15 gennaio 2002, n. 9 (come modificato, alla lett. d), dalla legge di conversione di cui sopra)
1. All'articolo 186 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
a)
al comma 2 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Quando la
violazione è commessa dal conducente di un autobus o di veicolo di
massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, ovvero di complessi di
veicoli, con la sentenza di condanna è disposta la revoca della patente
di guida, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI.";
b) il comma 4 è sostituito dal seguente:
"4. Quando si abbia motivo di ritenere che il conducente del veicolo
si trovi in stato di alterazione psico-fisica derivante dall'influenza dall'alcool,
gli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, anche
accompagnandolo presso il più vicino ufficio o comando, hanno la facoltà
di effettuare l'accertamento con strumenti e procedure determinati dal regolamento.";
c) dopo il comma 4 è aggiunto il seguente:
"4-bis. Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti
alle cure mediche, l'accertamento del tasso alcolemico viene effettuato, su
richiesta degli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1
e 2, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o
comunque a tali fini equiparate, con strumenti e modalità stabilite
con decreto del Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell'interno.
Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di polizia stradale la relativa
certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando
il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni
di legge. I fondi necessari per l'espletamento degli accertamenti di cui al
presente comma sono reperiti nell'ambito dei fondi destinati al Piano nazionale
della sicurezza stradale di cui all'articolo 32 della legge 17 maggio 1999,
n. 144.";
d) il comma 5 è sostituito dal seguente:
"5. Qualora dall'accertamento, eseguito a norma dei commi 4 e 4-bis,
risulti un tasso alcoolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), il conducente
è considerato in stato di ebbrezza ai fini dell'applicazione delle sanzioni
di cui al comma 2.";
e) al comma 6, le parole: "di cui al comma 4," sono sostituite dalle
seguenti: "di cui ai commi 4 e 4-bis,".